Psicologo per chi non ha soldi
Psicologo per chi non ha soldi
Un problema reale
Uno degli ostacoli più concreti e realistici per chi vuole intraprendere un percorso psicologico, di consulenza, di sostegno, di terapia, è certamente il costo.
Il supporto psicologico e la psicoterapia sono in Italia una di quelle attività per la maggior parte erogate dall’ambito privato.
Accade così qualcosa di simile a quei settori della sanità in cui, pur esistendo un ambito di prestazioni erogate dalla sanità pubblica, la maggior parte delle prestazioni sono erogate dai privati. I dentisti, ad esempio. Anche nell’immaginario collettivo si tratta di figure professionali associate all’ambito privato.
L’offerta del servizio pubblico
In Italia in realtà esistono soluzioni per fruire delle prestazioni di uno psicologo anche per chi non ha soldi, o non vuole spenderli per un professionista privato.
Innanzitutto la rete dei CPS, i Centri Psico-Sociali, che sono legati agli ospedali, sono presenti su tutto il territorio nazionale, e consentono di incontrare diverse figure professionali che possono venire in aiuto a bisogni psico-sociali: psichiatri, psicoterapeuti, assistenti sociali.
Si può accedere con la prescrizione del medico di medicina generale, o rivolgendosi direttamente alle sedi dei CPS e chiedendo informazioni. Si tratta di ambulatori dove è possibile parlare con le diverse figure professionali, e si viene seguiti, dove necessario, sul piano farmacologico, ma dove c’è anche la possibilità di colloqui psicologici.
Normalmente l’attesa è un po’ lunga, e soprattutto gli psicologi non sono tanti rispetto agli psichiatri, motivo per cui in genere vengono offerti dei “pacchetti” di un numero limitato di sedute, comunque il più delle volte rinnovabili. L’elevato numero di pazienti fa sì che non si possa trattare di una vera e propria psicoterapia, duratura nel tempo, tuttavia è possibile fare un buon percorso di sostegno psicologico ed essere seguiti con continuità, anche se magari non con una cadenza così ravvicinata come rivolgendosi ad un privato.
Ovviamente non puoi scegliere lo psicologo, tema invece abbastanza delicato e importante quando si sceglie un professionista privato. Può valere il passaparola, o sempre di più contenuti, articoli, audio e video realizzati dal professionista su internet, in cui è possibile in qualche modo già farsi un’idea del tipo di persona, del suo approccio alla psicologia.
Per i minorenni c’è il servizio di neuropsichiatria infantile, per cui è possibile rivolgersi direttamente ad un ospedale o sentire il proprio pediatra di libera scelta.
Ci sono poi i consultori, dedicati in particolare a sostenere le famiglie in difficoltà.
L’offerta dunque è migliorata negli ultimi anni, c’è più sensibilità sui temi psicologici, anche se nell’ambito pubblico domina per lo più un approccio psichiatrico, molto “medicalizzato”; questo però varia da regione a regione e da struttura a struttura, poi ovviamente dipende sempre dalle persone che si incontrano.
Il privato sociale
Esistono poi una serie di realtà, come associazioni e cooperative, che offrono servizi gratuiti, quasi gratuiti o comunque molto economici anche in ambito psicologico; possono farlo perchè si basano su progetti e finanziamenti pubblici o privati, e anche sul volontariato di alcuni operatori. Una buona ricerca su internet nel tuo territorio può aiutarti a trovare una realtà di questo tipo.
Il problema del denaro cambia nel tempo
Va detto però anche che chi cerca uno psicologo ma non ha soldi dovrebbe riflettere sul senso di questa affermazione: non ho soldi in generale, perchè sono in una situazione di particolare indigenza, o non ho soldi da spendere per uno psicologo?
Anche se l’idea di spendere denaro per un professionista che il più delle volte ti ascolta e fa dei colloqui con te, per di più, sempre il più delle volte, senza risultati immediati ed eclatanti, ascoltando le storie dei pazienti, accade però un fatto strano; all’inizio il tema del denaro comporta sempre molta resistenza, non solo in chi non ha possibilità materiali; col tempo però, mano a mano che l’alleanza terapeutica consente di lavorare insieme per un miglioramento della qualità di vita, il tema del denaro assume un rilievo diverso, a volte meno problematico.
Alcuni pazienti, anche a distanza di anni, sostengono che pagarsi, magari faticosamente, una psicoterapia, sia stato uno dei migliori investimenti della propria vita; più dell’auto, della casa o degli abiti firmati: quando cambi te stesso, quale altro bene materiale della tua vita può reggere il confronto con l’essere una uomini e donne intimamente più sereni, più sicuri, più forti dinanzi alle avversità della vita?
Come posso aiutarti?
Non posso offrire supporto psicologico gratuito, ma se desideri esporre la tua problematica, avere un primo indirizzo, inquadrare meglio una difficoltà, chiedo per un primo colloquio, in presenza oppure online, 60 euro, detraibili come spesa sanitaria. Se lo desideri, contattami.